Pulire il materasso con un ingrediente da cucina: così ti liberi degli acari in pochi minuti

Per eliminare acari e batteri dal materasso bastano pochi passaggi e un ingrediente che hai già in casa.

Ogni giorno passiamo almeno un terzo del nostro tempo a letto, eppure la pulizia del materasso è spesso trascurata. In molte case italiane, si tende a rifare il letto ogni mattina e a lavare lenzuola e coperte con regolarità, ma ci si dimentica che il materasso resta il vero fulcro del riposo. È lì che, con il tempo, si accumulano acari della polvere, residui di pelle, sudore, umidità e talvolta anche batteri invisibili a occhio nudo. Una manutenzione scarsa può trasformarsi in un problema igienico, soprattutto per chi soffre di allergie respiratorie o dermatiti. La buona notizia è che bastano pochi accorgimenti regolari per riportare il materasso a uno stato igienico ottimale e prolungarne la durata fino a 10 anni.

Perché è importante agire sugli acari e quali sintomi possono causare

Gli acari sono microrganismi che proliferano negli ambienti caldi e umidi, come letti e divani. Non pungono e non si vedono, ma possono provocare reazioni allergiche, specialmente nei soggetti sensibili. I segnali sono chiari: starnuti frequenti al risveglio, naso chiuso, occhi arrossati, tosse secca o una sensazione di prurito diffuso durante la notte. In alcuni casi, la presenza massiccia di acari può aggravare condizioni respiratorie preesistenti come asma e bronchite cronica.

Per questo motivo, è importante inserire nella routine domestica anche la sanificazione del materasso. Gli esperti consigliano di farlo almeno una volta al mese, con operazioni che richiedono pochi minuti ma che possono ridurre sensibilmente la carica microbica presente. Tra i gesti più semplici c’è l’arieggiamento quotidiano della stanza: bastano 30 minuti con la finestra aperta per abbassare l’umidità interna e rendere l’ambiente meno favorevole alla proliferazione degli acari.

Altra abitudine utile è aspirare regolarmente il materasso con l’apposito accessorio dell’aspirapolvere. In questo modo si rimuovono polveri sottili, detriti, capelli e residui di pelle, creando una barriera fisica alla crescita degli agenti allergizzanti. La vera svolta, però, arriva da un prodotto tanto efficace quanto economico: il bicarbonato di sodio.

Come usare il bicarbonato per disinfettare e deodorare il materasso

Il bicarbonato di sodio è un ingrediente presente in tutte le cucine italiane, ma il suo utilizzo si estende ben oltre l’ambito alimentare. Grazie alle sue proprietà disinfettanti, assorbenti e deodoranti, si rivela perfetto per igienizzare in modo naturale il materasso, senza ricorrere a prodotti chimici. L’applicazione è semplice: basta spargere il bicarbonato su tutta la superficie del materasso, lasciarlo agire per almeno 3 ore (meglio se mezza giornata) e poi aspirarlo accuratamente.

Questa procedura consente di eliminare gli odori, assorbire l’umidità e ridurre la presenza batterica. In caso di macchie localizzate, si può preparare una pasta di bicarbonato e acqua da applicare sul punto da trattare, lasciandola agire prima di strofinare delicatamente e rimuovere. Per le macchie più ostinate, si può arricchire la miscela con aceto bianco o succo di limone, entrambi noti per le loro proprietà antibatteriche e sbiancanti.

Oltre a migliorare l’igiene, questa procedura ha effetti positivi anche sulla qualità del sonno. Dormire su una superficie pulita, priva di acari e odori stagnanti, riduce i micro-risvegli e migliora il riposo. L’effetto è visibile già dopo pochi giorni: ci si sveglia più riposati, meno congestionati e con una sensazione di benessere generale.

È importante ricordare che il materasso va anche girato periodicamente, almeno ogni 2-3 mesi, per evitare affossamenti e favorire un’usura uniforme. In alcuni casi, come nei modelli memory, si consiglia di alternare testa e piedi, mantenendo la parte superiore sempre rivolta verso l’alto.

Chi ha bambini piccoli o animali in casa, dovrebbe aumentare la frequenza delle pulizie. Allo stesso modo, nei mesi più umidi o in ambienti poco ventilati, è utile lasciare il materasso scoperto per alcune ore ogni settimana, per abbassare la carica di umidità assorbita durante la notte.