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Ricetta tradizionale dell’amatriciana: come preparare la pasta secondo la tradizione italiana

Redazione 18 Dicembre 2025
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L’amatriciana è uno dei piatti simbolo della tradizione culinaria italiana, amatissimo non solo nel Lazio ma in tutta Italia e all’estero. Preparare la pasta all’amatriciana richiede pochi ingredienti ma di qualità e una tecnica precisa per esaltarne i sapori autentici. Vediamo insieme come realizzare la ricetta originale, seguendo i consigli più aggiornati e certificati.

Ingredienti e caratteristiche della pasta all’Amatriciana

La ricetta tradizionale degli spaghetti all’amatriciana prevede pochi elementi essenziali: guanciale di Amatrice, pomodori pelati, Pecorino Romano DOP grattugiato, un pizzico di peperoncino fresco e un tocco di vino bianco secco per sfumare. La pasta tradizionale è rappresentata dagli spaghetti, anche se i bucatini sono una variante diffusa ma non canonica.

Per 4 persone, gli ingredienti principali sono:
– 320 g di spaghetti
– 150 g di guanciale di Amatrice
– 400 g di pomodori pelati
– 75 g di Pecorino Romano DOP grattugiato
– 1 peperoncino fresco
– 50 g di vino bianco secco
– Sale q.b.

Questa combinazione garantisce un piatto bilanciato che apporta circa 545 kcal a porzione, con un buon equilibrio tra carboidrati, proteine e grassi. Il guanciale, ricco di grassi saturi, è fondamentale per conferire alla ricetta il suo caratteristico sapore e la consistenza croccante.

L’amatriciana è uno dei piatti simbolo della tradizione culinaria italiana, amatissimo non solo nel Lazio ma in tutta Italia e all’estero. Preparare la pasta all’amatriciana richiede pochi ingredienti ma di qualità e una tecnica precisa per esaltarne i sapori autentici. Vediamo insieme come realizzare la ricetta originale, seguendo i consigli più aggiornati e certificati.

Questa combinazione garantisce un piatto bilanciato che apporta circa 545 kcal a porzione, con un buon equilibrio tra carboidrati, proteine e grassi. Il guanciale, ricco di grassi saturi, è fondamentale per conferire alla ricetta il suo caratteristico sapore e la consistenza croccante.

Per un’Amatriciana perfetta è fondamentale utilizzare guanciale di Amatrice e Pecorino Romano DOP, preferibilmente quello prodotto nella zona di Amatrice stessa, per mantenere la tradizione e ottenere il giusto equilibrio di sapori.

Molti si chiedono se sia possibile sostituire il guanciale con la pancetta: la risposta è che non è consigliabile, poiché il guanciale ha un sapore più delicato e dolce che si sposa perfettamente con il pecorino e il pomodoro. Inoltre, la ricetta originale non prevede né cipolla né aglio, né altri aromi.

L’uso della padella in ferro è preferito per la sua capacità di condurre il calore in modo uniforme e conservare i profumi del guanciale durante la cottura, ma una buona padella in acciaio è un’alternativa valida.

Un’altra curiosità riguarda la storia della ricetta: l’Amatriciana nasce dalla pasta alla gricia, piatto più antico a base di guanciale e pecorino senza pomodoro. Solo alla fine del 1700, con l’introduzione del pomodoro in Italia, la ricetta si arricchisce di questo ingrediente trasformandosi nella versione rossa e ricca di sapore che conosciamo oggi.

Se non si dispone di peperoncino fresco si può utilizzare peperoncino secco, aggiungendolo al momento di unire i pomodori. L’olio d’oliva extravergine non è necessario, ma qualche goccia può essere aggiunta se si preferisce.

Valori nutrizionali e conservazione

Gli spaghetti all’Amatriciana apportano energia e nutrienti bilanciati per un pasto completo. Ogni porzione contiene circa 545 kcal, con 64,8 g di carboidrati, 22,4 g di proteine e 20,4 g di grassi, di cui 8,2 g saturi. Il piatto fornisce anche fibre (3,8 g) e una quantità moderata di colesterolo e sodio.

Si consiglia di consumare la pasta appena preparata per gustarne al meglio consistenza e sapori. La conservazione in frigorifero è possibile per un massimo di un giorno, ma si perde la croccantezza del guanciale e la freschezza del sugo.


Seguendo queste indicazioni, la preparazione della pasta all’amatriciana diventa un’esperienza culinaria autentica e soddisfacente, capace di portare in tavola un pezzo di storia gastronomica italiana, semplice ma ricca di gusto e tradizione.

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